mashable social media day 2017
mashable social media day 2017

Per la prima volta quest’anno ho deciso di partecipare al Mashable Social Media Day e ai Digital Innovation Days 2017 a Milano, uno degli eventi più attesi del panorama del digital che si è tenuto nel giorni 19-21 ottobre nei vivaci e innovativi spazi del Talent Garden Calabiana.

Tantissimi gli interventi e i relatori presenti, che hanno fatto il punto sullo stato dell’arte del mondo digitale, aprendosi anche a prospettive future come l’intelligenza artificiale e il sempre maggiore spazio che robot e chatbot prenderanno nel gestire la comunicazione tra azienda e cliente.

Avere successo grazie a YouTube: i consigli di Google

Non poteva mancare la presenza della stessa Google con un interessante intervento dedicato a come avere successo grazie a YouTube, in cui Marianna Ghirlanda – Head of Creative Agencies, ha portato il suo punto di vista.

In breve, per chi non fosse stato presente, il successo di un video su YouTube si basa su diversi elementi:

  • Rilevanza, ovvero capire il comportamento della persona;
  • Creatività;
  • Condivisione, concetto questo che va a sostituire quello di viralità, grazie alla possibilità tramite la condivisione di raggiungere un target simile al nostro.

Tre sono poi i tipi di contenuto che secondo Marianna Ghirlanda si possono condividere su YouTube e in particolare distinguiamo:

  • Video ispirazionali;
  • Video divertenti;
  • Video educativi;

Tutti questi hanno in comune l’effetto sorpresa, che è fondamentale per intrattenere un utente sempre più bombardato da stimoli digitali.

Creare un contenuto universale, aggiungere una colonna sonora importante e condividerlo sugli altri social, sono i passaggi fondamentali per avere successo grazie a YouTube, ricordandoci che l’utente medio decide se continuare a vedere un video nei primi 3 secondi.

Una volta catturata l’attenzione, l’azienda deve poi prendersi tutto il tempo per raccontare la sua storia, in quanto oggi le persone sono propense a guardare anche video lunghi diversi minuti contro i 24 secondi di 5 anni fa e abbandonano il video solo se costretti a passare ad altre attività. Esistono infatti sempre più aziende che hanno successo con campagne video che durano anche 2-3 minuti.

Infine per avere successo grazie a YouTube, è importante non puntare alla viralità come strategia, in quanto non è più sostenibile: gli aspetti a cui puntare sono oggi branding e coinvolgimento attraverso apposite strategie di video content marketing e il modo migliore per avere successo grazie a YouTube è tenere costantemente monitorati gli Analytics della piattaforma.

Novità per il futuro? L’immersive storytelling con un’applicazione apposita per vedere i video a 360° ed interagire con essi.

Dal contenuto alla conversione: il caso di Wolters Kluwer

Altro intervento interessante per chi si occupa di content marketing è stato quello di Sergio Liscia, Digital Director di Wolters Kluwer, che ha portato una presentazione dal titolo “From Content to Conversion: come creare contenuti di valore e aumentare le conversioni”.

Per creare conversione attraverso il contenuto è essenziale capire dove ci muoviamo, cosa facciamo sui mercati e a quali bisogni vogliamo rispondere.

Wolters Kluwer è una Global Information Services Company, fondata nel 1836 nei Paesi Bassi che si rivolge a professionisti dell’ambito legale, del business e fiscale, con un bacino di 40.000 avvocati, 10.000 commercialisti, 70.000 ingegneri, 5.000 notai e 2.000 consulenti del lavoro suddivisi in un network di più siti.

Una volta capito che il potenziale cliente naviga in rete per essere informato, approfondire e decidere, gli sono stati forniti contenuti freemium come riviste, libri, ebook attraverso cui l’azienda ha potuto fare lead generation e portare il cliente all’acquisto dei propri servizi. Se è però facile ottenere numeri rilevanti sui social, più difficile è raggiungere l’effettiva conversione, ottenuta attraverso un’attività di content marketing, che va dall’offerta del contenuto gratuito in cambio della email fino alla conversione, grazie a un sistema di marketing automation. Perché “la conversione è un gioco in cui il risultato è quello finale”.

Questi sono solo due delle decine di interventi proposti al Mashable 2017, che ha visto partecipare aziende del calibro di Coca Cola, INSEM, Google, Microsoft, BNL e molte altre ancora che si sono alternate sul palco per offrire il loro punto di vista sul mondo digital e le sfide che aspettano i web marketing manager nel prossimo futuro.

Un esempio? Nel 2030 la maggior parte dell’apprendimento dei bambini avverrà grazie ai robot.

Siamo davvero pronti ad una nuova rivoluzione digitale? Discutiamone insieme!