Marketing strategy: l’abuso dei social media

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Marketing strategy: l’abuso dei social media o social media abuse, nel post a cura di Pop Up!

Non tutti possono avvalersi della consulenza di un professionista esterno, quindi, la PMI standard ricorre al Marketing fai da te, spesso incappando in errori che sortiscono l’effetto contrario rispetto a quello sperato, come l’abuso dei social media.

Attenzione, non parliamo di annunci sponsorizzati, ma semplicemente di pochi consigli utili e non del tutto scontati su come ottimizzare al meglio una fan-page aziendale senza ricorrere agli strumenti a pagamento.

Di seguito proporrò una miniguida su “Social Media Use” (uso corretto dei Social Media) vs. “Social Media Abuse” (errori da evitare).

Il primo consiglio fondamentale è quello di scegliere correttamente i social sui quali si vuole aprire la propria vetrina virtuale.

L’Abuse in questo caso è quello di apparire su tutti i Social Network esistenti, anche su quelli totalmente inutili per la propria attività.

Facciamo un esempio pratico: per una pasticceria di paese, è utile creare una vetrina virtuale su Facebook, è indicato pubblicare le foto delle creazioni su Instagram, può tenere un blog di presentazione prodotti e ricette da poter riprodurre in casa propria. In questo modo, si possono avere dei buoni follower, convertibili in clienti reali.

Per la stessa pasticceria, invece, sarebbe inopportuno apparire anche su Twitter, Linkedin o Pinterest.

Apro una piccolissima parentesi in merito a Pinterest: fosse questo articolo rivolto al pubblico statunitense, sarebbe utilissimo anche per la pasticceria del paesino. In Italia, non ha ancora preso troppo piede, quindi non lo considero (per il momento) un Social per incrementare il proprio business.

Il secondo consiglio, è relativo ai follower: capisco perfettamente che nel momento in cui andiamo a creare la nostra fan-page, passiamo il nostro tempo con l’ansia da like.

L’Abuse, è relativo ai seguaci fittizi. E’ totalmente inutile inviare richieste di amicizia alla qualunque ed invitare persone a casaccio ad aggregarsi alla nostra community.

Non è importante avere 1.000 seguaci silenti, è decisamente meglio averne la metà ma che interagiscano con noi, che ci creino reale traffico in azienda (sia fisico che online) e che ci condividano con persone altrettanto interessate (il buon vecchio passaparola, ma in versione 2.0).

Passiamo ora al terzo consiglio: ovvero quanti post e come strutturarli. Per Facebook, gli esperti consigliano un paio di post al giorno, per Twitter viene consigliato di rimanere sui tre tweet più un paio di retweet giornalieri, per i blog vengono consigliati uno o due articoli a settimana, per Instagram, invece, non ci sono ancora degli standard ben definiti, ma direi che un paio di foto al giorno con i corretti hashtag sono l’ideale.

L’importante è rimanere bene o male in questi standard, l’Abuse infatti, porta a perdere i follower sortendo un effetto negativo al nostro business.

Per quel che concerne i contenuti, potete creare un perfetto mix di vetrina prodotti, di condivisione di notizie relative al vostro settore, e “ogni tanto” è concesso anche di divagare, quindi proponendo post non proprio in linea con la propria attività, ma spiritosi.

L’importante è che i post siano sempre graficamente accattivanti, che quindi spingano l’utente medio a fornire il like e a ricordarsi dell’azienda che lo ha pubblicato.

L’ultimo consiglio è quello di non sottovalutare la “potenza” del giusto hashtag.

E’ utile infatti utilizzare hashtag coerenti con l’attività, che non siano troppo lunghi e nemmeno di difficile comprensione.

La suddetta pasticceria di paese, quindi, per ricevere maggiori contatti relativamente ai prodotti da lei offerti, lo può fare pubblicando una fotografia di una bella torta al cioccolato usando come hashtag: #cake #cakedesign #choco #cioccolato #torta.

Un uso scorretto, quindi l’Abuse, è quello di utilizzare hashtag che non siano in linea con il prodotto, giusto per attrarre like.

Spero che le mie pillole di Social Media Marketing (fai da te) vi siano state in qualche modo utili. Cosa posso dirvi: evitate l’abuso dei social media e buon lavoro a tutti!

6 Commenti

  1. Davvero un bell’articolo. Ho trovato senz’altro degli spunti utili. Tra l’altro mi fa piacere aver “azzeccato” molte delle strategie da te proposte.
    Continuerò a leggerti 😉
    A presto.

    Sara

    • Grazie mille Sara, sono estremamente lusingata per i complimenti e sono felice di averti fornito dei buoni spunti.
      A presto! ?

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