Oggi vogliamo parlarvi di Marketing Sanitario, e più specificatamente, di una tematica molto interessante che mette insieme l’avanzamento della tecnologia sui device, con il mutamento del modo di vivere la sanità.

La realtà aumentata è uno strumento ormai molto utilizzato in diversi ambiti e permette di migliorare la user experience in maniera radicale coinvolgendo molto di più le persone e avvicinandole notevolmente al prodotto o servizio. Inizialmente utilizzata per scopi assai lontani dal marketing (pensiamo ad esempio agli occhiali di Google che permettono di entrare in una nuova realtà), in un primo momento usati per guidare operazioni in remoto o per attività affini, ora ci troviamo di fronte ad un utilizzo molto più assiduo e “commerciale” della tecnologia, che risulta un ottimo metodo per creare un mondo virtuale attorno al consumatore.

L’esempio che vi portiamo esula sicuramente da un discorso di origine commerciale, poichè tratta tematiche molto serie legate alla sanità, ma lo scopo della campagna, come vedremo, era pur sempre quello di creare engagement al fine si raggiungere l’obiettivo stabilito.RealtàAumentata2

La realtà aumentata secondo il National Health Service.

Il sistema sanitario nazionale inglese è molto propenso ad utilizzare campagne molto particolari per sensibilizzare la popolazione su tematiche importanti in modo del tutto non convenzionale e ampiamente innovativo, al fine di sfruttare lo stupore come strumento per attrarre l’attenzione.

La nuova iniziativa lanciata dal NHS (National Health Service) vuole tentare di agire sulla mentalità inglese per ridurre i problemi legati alla donazione del sangue e spingere più persone a portare avanti quest’attività così importante. NHS Blood and Transplant ha quindi pensato alla realtà aumentata per far virtualmente riempire ai partecipanti volontari un sacchetto di sangue presente su alcuni maxi schermi pubblicitari di Birmingham e Londra. Nello specifico i membri dell’ NHS hanno distribuito a tutto il pubblico presente un iPhone, sul quale veniva replicato il processo di un ago che si inserisce virtualmente sulla pelle come accadrebbe normalmente grazie ad un adesivo presente sul braccio dell’utilizzatore. Questa azione permette di riempire la sacchetta simulando così in tutto e per tutto un prelievo, che permette al paziente immaginario presente sullo schermo di migliorare visibilmente il suo stato di salute, mentre i partecipanti vengono invitati a registrarsi per diventare dei donatori, il tutto in una ventina di secondi.

La campagna, realizzata dall’agenzia 23red è stata portata avanti su di uno schermo in New Street di Ocean Outdoor di Birmingham per tre giorni e poi sulla schermata Eat Street a Londra per altri tre.

realtà aumentata

La frase ad effetto scelta per comunicare l’importanza del gesto e del potere di una donazione “You’ve just seen the power of a blood donation”, fa in modo che chi partecipi riesca ancora di più a sentirsi vicino alla tematica e a capire quanto il suo gesto possa contribuire a salvare la vita di molti pazienti bisognosi, come quelli che appaiono sullo schermo visibilmente migliorati dopo la donazione ricevuta. Il capo delle campagne nazionali promosse dalla NHS Blood and Transplant, Nadine Eaton, ha tenuto a sottolineare quanto sia importante questa iniziativa al fine di sensibilizzare in modo particolare la nuova generazione che sembra ancora troppo poco interessata a questo argomento. Aspetto supportato dai dati, che parlano di donatori con una media di età che si aggira attorno ai 45 anni. Proprio per questo si è deciso di utilizzare una tecnologia come la realtà aumentata per permettere di avvicinare ancora di più un pubblico giovanile, avvezzo a strumenti simili e difficile da coinvolgere in altri modi. Ancor più nello specifico la campagna è rivolta a persone con origini africane o sud-asiatiche, questo perchè questi due gruppi etnici possiedono gruppi sanguigni molto rari che sono un vero e proprio tesoro per l’ NHS. E ‘un nuovo modo di reclutamento di persone necessario dal momento che c’è ancora un grande paura per gli aghi e perchè molte persone non hanno percezione di quanto lottiamo per le donazioni”.

La speranza è che facendo qualcosa di estremamente esperienziale le persone capiscano che si tratta di un’attività tutt’altro che complessa o dolorosa ma soprattutto si riesca a far comprendere quanto importante sia questa attività stressando sul fatto che non si possa dare per scontato la presenza di donatori. Vi piace questa nuova campagna di Marketing Sanitario? Secondo voi è un buon modo di stimolare i cittadini a donare il sangue? Diteci la vostra

Fonte: Marketing Week

1 commento

  1. […] per far parlare di sé. In Inghilterra, il NHS (National Health Service) ha utilizzato la realtà aumentata per sensibilizzare la popolazione sul tema della donazione del sangue. In Germania invece, è stata […]

Comments are closed.