Fare Marketing con Pinterest potrebbe risultare molto produttivo per ogni brand che decide di affidarsi a questo social, oltre che sui ben più noti Facebook, Twitter e Instagram.
L’importante è capire come fare. E abbiamo scovato in rete una campagna di Bank of America su questo social, che ha puntato sul pubblico dei Millennials, cioè coloro che sono nati con le nuove tecnologie digitali, per poter promozionare il suo nuovo programma, il BMW (Better Money Habits), con l’obiettivo di far comprendere alle persone più giovani il reale valore del denaro. Noi riteniamo possa essere un utile esempio di come utilizzare al meglio questo social medium.
Partiamo però con un’introduzione al mondo di Pinterest: il popolare social è nato negli Stati Uniti nel 2010 e conta ad oggi molti milioni di iscritti, tanto da divenire uno dei 100 siti Internet più visitati al mondo secondo i dati di Alexa Rank. E’ un social medium utilizzato per la raccolta e la condivisione delle foto, video, gif animate con gli altri utenti. Infatti permette di poter postare i propri file e dividerli in diverse cartelle, ma anche di raccogliere foto e video di altri utenti che vengono così “pinnati” all’interno della propria cartella. E’ molto utile se si vogliono salvare in una cartella personale “idee” e prodotti. Il pubblico di questo social è prevalentemente di lingua inglese e di sesso femminile, anche se si discute molto di questo trend in Italia, dove in realtà questo social non ha mai spiccato il volo, ma rimane un social di nicchia. Il 60% degli utenti proviene dagli USA e da dati emersi dalla società Coschedule, di solito si tratta di utenti da un reddito superiore ai 50.000 $. Tra gli argomenti più condivisi sul popolare social emergono Casa, Moda, Cibo e Lifestyle.
Ecco a voi alcune inforgrafiche utili ad inquadrare meglio il Social Medium:
Anche Pinterest così come gli altri Social Media, ha un analytics, attraverso il quale poter misurare le statistiche inerenti i risultati raggiunti attraverso le proprie campagne. Attraverso Pinterest Analytics è possibile misurare:
- Pinterest Profile analytics, diviso in Impressions (il numero di volte in cui il post viene visualizzato), Repins (il numero di volte in cui viene re-pinnato dagli utenti all’interno della propria cartella), Click (numero di click sul post per visualizzarne il contenuto), All-time (ossia le migliori statistiche inerenti il tuo profilo social)
- Your audience, cioè il numero di persone raggiunte con i propri pin, che, attraverso i filtri, è possibile analizzare più nel dettaglio, soprattutto per ciò che concerne demografia e interessi degli utenti che entrano in contatto con i tuoi pin;
- Website, ossia i collegamenti al tuo sito Internet, che è possibile collegare al social;
Ed ecco arrivati alla case history che mi sembrava davvero rilevante per far capire come, se usato in maniera saggia, anche Pinterest può riservare le sue soddisfazioni. Bank of America, una delle più grandi banche americane e del mondo, ha avviato una campagna social davvero interessante chiamata BMH, che sta per Better Money Habits, una risorsa on-line che aiuta le persone a comprendere l’importanza del denaro e di come gestirlo in maniera coscienziosa.
Pinterest ha creato il suo profilo Pinterest alla fine del 2014 e creato il sito dedicato a questo progetto. Il portale è dedicato soprattutto ai teenager, e ai cosiddetti Millennials, cioè coloro nati negli anni 2000, poiché sono coloro che cominciano a lavorare o mettere da parte del denaro per affrontare le prime spese che la vita richiede loro. Con l’aiuto di Pinterest il progetto ha raggiunto 6 milioni di persone in meno di 5 mesi, e generato più di 29.000 repins.
Le basi della case history di oggi:
- Obiettivo: raggiungere i Millennials attraverso il progetto;
- Creare engagement, aiutando gli utenti a capire come poter gestire in maniera intelligente i propri risparmi;
- I pin più rilevanti spaziavano dal lifestyle, alla casa, ai viaggi; in generale la vita di tutti i giorni;
- Risultati: reach a 6 milioni in meno di 5 mesi, engagement raddoppiata e 29.000 repins;
Ovviamente i Pin sono stati generati in base ai contenuti creati per il portale. In un’intervista resa pubblica, Christopher Smith, Executive Media del programma, ha affermato che si è trattato di un piano durato del tempo, poiché è iniziato, come tutte le attività on-line, ascoltando i bisogni della community e del target individuato, per poi passare all’azione. “I risultati prodotti sono stati davvero notevoli e monitorati in tempo reale attraverso l’analytics di Pinterest da parte dello staff”, ha affermato Smith.
La campagna ovviamente è stata replicata anche sugli altri social aziendali, ma i risultati raggiunti da Pinterest sono stati strabilianti con un engagement più che raddoppiato rispetto alla media degli altri profili aziendali. L’obiettivo è stato raggiunto: fare in modo che gli utenti potessero leggere e interagire con i contenuti, per poi condividerli sulla propria cartella, avendoli così sempre a portata di mano in qualunque momento.
Fare marketing con Pinterest è quindi possibile. L’importante è conoscere le caratteristiche del social e strutturare un piano, dopo aver effettuato un’attenta analisi dei bisogni degli utenti, attraverso il listening, per poi pianificare gli obiettivi da raggiungere e le azioni da intraprendere, per poi monitorarne i risultati.
Insomma per Bank of America un piano ben strutturato, poiché, sfruttando quelle che sono le caratteristiche del social, hanno ingaggiato in maniera profittevole il pubblico individuato e generato dei risultati straordinari. Usando le parole di Christopher Smith una grande prova di “visual search engine” per la banca americana.