A cura di Marilena Porfido
“Ti piacerebbe intraprendere un viaggio basato sul tuo DNA?” E’ così che comincia la campagna “Let’s open our World”, lanciata dell’agenzia danese “Momondo” lo scorso 2 giugno.
Abbiamo un solo mondo ma diviso. E pensiamo che siano più le cose che ci dividono rispetto a quelle che ci uniscono. La campagna Momondo, invece, ci dimostra che siamo tutti legati in qualche modo: a 67 persone viene chiesto di sottoporsi ad un test del DNA per esplorare le proprie origini. I partecipanti, provenienti da tutto il mondo, si dicono certissimi di conoscere il proprio DNA: raccontano delle proprie nazioni di origine, dei propri costumi, delle nazionalità che amano di più e di quelle che amano di meno.
Ma il risultato dei test rivela quello che nessuno si sarebbe aspettato: il DNA di ognuno racconta delle origini più disparate. Abbiamo tutti quanti molto molto in comune l’uno con l’altro. Non esiste una razza pura. “Al mondo non esisterebbero cose come l’estremismo se la gente conoscesse le proprie origini in questo modo”, afferma una delle partecipanti al test.
Una campagna molto forte, molto d’effetto e che arriva in un momento storico molto particolare.
E il video è diventato immediatamente virale in rete: ad ora, Youtube ci parla di un numero che si avvicina a 6 milioni di visualizzazioni. Sia su Facebook che su Twitter gli hashtag #DNAjourney e #letsopenourworld” spopolano in tutto il mondo.
Anche i Google-addicted ricercano molto il video e la campagna: Google Trends ci dice che le query “dna journey”, “dna journey momondo” e “momondo dna test” hanno subito un’impennata nelle ultime due settimane.
Senza dubbio una scelta di marketing azzeccata quella di Momondo: un comparatore di viaggi che, con una campagna così forte, invita a viaggiare, conoscere il mondo per abbattere le barriere, si rivela in grado di arrivare ai sentimenti dell’utente e legarlo al proprio marchio.
Inoltre, sul proprio portale, Momondo offre la possibilità di vincere un kit per il test del DNA oltre che un viaggio in ogni singolo stato dal quale si proviene.
Insomma, le emozioni veicolate con le proprie campagne pubblicitarie sembrano proprio rappresentare la nuova frontiera del marketing per i grandi brand. Let’s open our World sarà senza dubbio una delle campagne più riuscite degli ultimi tempi: complimenti a Momondo!