industria 4.0

Industria 4.0, come renderla sempre più operativa e scongiurare il rischio che per molte imprese rimanga soltanto uno slogan? La risposta provano a darla Confindustria e Siemens Italia, con un progetto dedicato alle imprese che si articola in 100 giornate di formazione lungo tutta la penisola.

Parola d’ordine: formazione

Sostenere l’innovazione e lo sviluppo di un paese non è un gioco da ragazzi. Servono strategie, progetti e programmi seri e articolati. Iniziative che coinvolgano direttamente le aziende che detengono il know-how e che si fanno ambasciatrici delle opportunità racchiuse nel macro-progetto Industria 4.0. Nasce da qui l’idea di unire le forze tra Siemens Italia e Confindustria che si traduce nella firma dell’accordo con il quale si impegnano per favorire lo sviluppo di Industria 4.0, presso il Centro Tecnologico e Applicativo (TAC) di Piacenza.

Un sostegno per la trasformazione digitale

Ecco, quindi, che prende vita un progetto finalizzato a sostenere e promuovere la trasformazione digitale delle aziende italiane, un processo già in atto che si traduce in nuove metodologie e processi produttivi. Ultima in ordine di tempo è la novità che va nella direzione della fatturazione elettronica, un obbligo a partire dal 2019, che trova nel programma per fatture di Fatture in Cloud una soluzione pratica e conveniente. L’accordo stipulato prevede una fattiva collaborazione tra il Centro Tecnologico Applicativo (TAC) di Siemens a Piacenza e la rete dei Digital Innovation Hub (DIH) di Confindustria. “Nell’ultimo anno e mezzo – spiega Giulio Pedrollo, Vice Presidente di Confindustria per la Politica Industriale – il nostro sistema ha ottenuto un grande risultato con la costituzione di 21 Digital Innovation Hub sul territorio, che hanno l’obiettivo specifico di orientare e accompagnare le imprese verso la trasformazione digitale. I DIH della rete di Confindustria sono accreditati anche in Europa, consentendo al nostro Paese di partecipare alle iniziative europee per la digitalizzazione”.

L’accordo nel dettaglio

Come si articolerà l’intesa? Il colosso Siemens sarà spalla per i Digital Innovation Hub nell’organizzazione di 100 giornate, da sviluppare lungo un piano che duri fino alla fine del 2020, rivolte alle imprese manifatturiere interessate a conoscere e investire nelle tecnologie abilitanti Industria 4.0. Nel corso di questi appuntamenti, il braccio di Confindustria sarà chiamato a fare una valutazione sulla maturità digitale delle aziende partecipanti, per poi indirizzare e accreditare le stesse verso il TAC, centro di eccellenza e modello di Smart Factory.

La digital factory abita a Piacenza

Qui, nel cuore della fabbrica digitale, le aziende che partecipano al programma avranno la possibilità di aggiornarsi rispetto alle innovazioni tecnologiche, di acquisire il background tecnico culturale utile per avviare una fase di rinnovamento, potranno testare in via diretta le tecnologie di controllo, di progettazione e di simulazione digitale applicate alle macchine automatiche, macchine utensili, stazioni con robot e isole industrial software. In casa Siemens salutano l’accordo come un importante riconoscimento del ruolo di primo piano che il centro italiano svolge nella rivoluzione digitale. Qui, infatti, secondo Giuliano Busetto, Country Division Lead delle divisioni Digital Factory e Process Industries and Drives di Siemens Italia e Amministratore di Siemens Industrial Software, la società promuove l’innovazione tecnologica per le imprese manifatturiere Italiane. L’accordo, quindi, avrà come obiettivo finale quello di facilitare il rapporto tra aziende e nuove tecnologie, uscendo dalla teoria e avvicinando nella pratica questi due mondi.