Le piattaforme social sono un terreno fertile che dà vita a un fenomeno mediale dietro l’altro. Gli ambiti coinvolti sono innumerevoli, così come innumerevoli sono le persone che vengono trascinate in questo vortice di popolarità che, in alcuni casi, riesce a trasformarsi in un vero e proprio ciclone nel giro di pochi giorni, se non ore. Attualmente i riflettori mediali, dopo essere rimasti a lungo puntati su Emily Ratajkowski, si sono spostati su Lucia Javorcekova, dando vita a quella che è stata definita da molti una “sexy-guerra” combattuta a colpi di foto che mandano in visibilio i fan, generando una risposta mediatica di grandissima portata.
Per chi non lo sapesse, le radici di questo fenomeno mediale vanno cercate sulla pagina Facebook della modella e attrice Emily Ratajkowski, sulla quale, all’inizio dell’estate 2015, i fan italiani hanno cominciato a lasciare commenti in un “inglese maccheronico” che ha riscosso da subito un grande successo, diventando un elemento sempre più dilagante e utilizzato. I commenti scritti in questa lingua spiritosa, oltre a elogiare nei modi più fantasiosi la bellezza della ragazza, si facevano veicolo di un chiaro messaggio: #escile, per i più raffinati traducibile con un “mostraci il seno”. Una richiesta che Emily, però, con rammarico per i suoi fan, non ha mai soddisfatto pienamente. Al contrario, la sua collega Lucia Javorcekova, qualche giorno fa non ha avuto alcun indugio e si è mostrata senza veli, accompagnando la foto proprio con l’hashtag #escile, coniato precedentemente dagli utenti italiani.
La risposta è stata immediata ed estremamente gioiosa. L’entusiasmo dei fan non è stato riversato solo sulla pagina Facebook della modella (pagina bannata per un paio di giorni poiché la foto non era conforme alle normative etiche della piattaforma, le quali legittimano la rimozione delle “immagini di seni femminili dove è visibile il capezzolo”), ma anche sul suo sito web, il quale è andato in crash per overloading. La giovane Lucia, però, non si è fatta scoraggiare e ha invitato i suoi fan a spostarsi su Twitter per poter vedere gli scatti più osè, mentre su Facebook, dopo la riapertura della pagina, ha deciso di adottare una condotta più pacata per evitare ulteriori ban, continuando comunque a giocare con gli utenti utilizzando l’hashtag #escile e definendosi la loro #mozzarellona. Ed Emily? Per il momento non sembra intenzionata a contrattaccare alla mossa della collega.
Sulla sua pagina Facebook, accanto agli inviti “uscirle”, sono comparsi dei commenti che le fanno notare ironicamente come la sua popolarità sia calata a causa della collega che, diversamente da lei, ha risposto al loro invito a scoprirsi del tutto.
#Escile rappresenta sicuramente uno dei fenomeni più discussi del momento. È diventato virale, si è trasformato in un vero e proprio tormentone che sta diventando un gergo di uso comune comparendo anche sotto le foto delle ragazze più comuni. #Escile è un chiaro esempio della potenza insita nei social network, i quali spesso assumono il ruolo di incubatrici di idee che, nate per gioco da utenti comuni, diventano delle vere e proprie tendenze capaci di trascinare attivamente migliaia di persone. Osservando con un occhio critico questi fenomeni, possiamo affermare che, se sfruttati correttamente, possono rivelarsi ottimi veicoli di pubblicità e innovativi strumenti di marketing. Lucia Javorcekova ce ne ha dato un esempio lampante: cavalcando l’onda del fenomeno mediale #escile è riuscita a rivolgere verso di sé le attenzioni che fino a pochi giorni prima erano orientate solo sulla collega Emily Ratajkowski.
Un #epicwin.
Ecco a voi alcune statistiche del profilo della modella dopo questo fenomeno mediatico:
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