HorrorADS: pubblicità H&M fa indignare il mondo

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Pubblicità H&M: il brand si scusa per l’accaduto

H&M ha rimosso e si è scusato per una pubblicità online che raffigurava un bambino di colore che indossava una felpa con la scritta “la scimmia più cool della giungla”. L’immagine, visibile sul suo online store ha suscitato polemiche durante lo scorso fine settimana, quando gli utenti dei social se ne sono accorti e hanno subito condiviso la loro indignazione. Lunedì mattina, il marchio ha rimosso l’immagine.

“Ci scusiamo sinceramente per questa immagine”, ha detto la società in una nota. “È stata rimossa da tutti i canali online e il prodotto non sarà più in vendita negli Stati Uniti. Noi crediamo nella diversità e nell’inclusività in tutto ciò che facciamo”.

Alla domanda su come il marchio intende prevenire tali problemi in futuro, una portavoce afferma che H&M “rivedrà i suoi protocolli interni“.

Infatti, a partire dalla tarda mattinata di lunedì, la felpa verde non era più presente sul sito degli Stati Uniti di H&M. Sul sito U.K. è ancora in vendita, ma nell’immagine non è presente alcun bambino ma solo la felpa andando così a differenziarsi rispetto ad altri capi di abbigliamento di H&M, che solitamente sono indossati da modelli bambini.

Le scuse hanno sortito poco effetto sulla pop star The Weeknd, che ha detto che non avrebbe più lavorato con il brand svedese. Il cantante aveva già collaborato con H&M per diverse collezioni di abbigliamento, la più recente delle quali ha debuttato lo scorso autunno.

L’immagine è stata fortemente criticata per il suo riferimento alla scimmia, un animale che da sempre è stato utilizzato per commenti e insulti razzisti.

h&m pubblicità razzista

Charles Blow, editorialista del New York Times, ha scritto su Twitter : “H&M ti sei bevuto il cervello?”

hm pubblicità razzista

La professoressa, etnografa e scrittrice Yaba Blay ha commentato la vicenda twittando: “Con la presente offro pubblicamente i miei servizi alle compagnie che hanno appreso che dovrebbero diversificare le loro immagini e includere persone di colore, ma che non conoscono abbastanza la storia del razzismo e della rappresentazione per farlo correttamente e bene – come ad esempio Dove e Urban Outfitters -”. Infatti questi due brand sono accusati di perpetuare stereotipi razzisti nei loro annunci pubblicitari.

Ma orrori come questo capitano nel mondo dell’advertising molto spesso:

Dove pubblicità razzista

Lo scorso Ottobre Dove ha pubblicato una pubblicità che raffigurava una donna di colore che si levava una maglietta marrone per diventare una donna bianca che indossa una maglietta di colore bianco. Il brand di proprietà di Unilever ha immediatamente ritirato la pubblicità e si è scusato.

GAP pubblicità sessista

L’anno scorso Gap è stato criticato per un annuncio nel Regno Unito che descriveva un bambino come “studente brillante” e le bambine come “social butterfly ” cioè come persona estremamente socievole e accomodante. Molti hanno definito questo come un annuncio sessista.

I mesi scorsi non sono stati molto facili per H&M: nel trimestre più recente conclusosi il 30 novembre, il marchio con sede a Stoccolma ha registrato un calo delle vendite del 4% pari a 50,4 miliardi di corone.

fonte articolo: Adage

fonte immagine: Scoopnest