GPS art: la storia di una proposta di matrimonio alquanto originale nell’ultimo post a cura di Pop Up
Come usare la tecnologia in modo originale e romantico?
Forse la risposta arriva dal Giappone, dove un artista ha utilizzato la GPS art per chiedere alla propria fidanzata di sposarlo. In questo post a cura di Pop Up Magazine vi spiegheremo meglio in cosa consiste questa nuova forma d’arte e vi mostreremo la storia di Yasushi, pubblicata sul sito ufficiale di Google.
GPS art: cos’è?
La GPS art è una forma di disegno artistico, che utilizza appunto lo strumento del GPS e del proprio movimento per ricreare delle immagini che vengono visualizzate mediante uno strumento di mappatura, come Google Earth.
Infatti mediante il movimento vengono creati quelli che in gergo sono chiamati doodle GPS, i quali sono dei disegni che si creano percorrendo le strade con un tracker aperto, guardando poi il risultato su mappa.
Questa forma d’arte sta prendendo sempre più piede, utilizzata dagli artisti e dai brand come forma di comunicazione espressiva.
Uno degli artisti più conosciuti legati alla GPS art è Stephen Lund, artista e biker, che ha disegnato su strada creazioni fantastiche come questa:
Potete seguire tutte le sue creazioni sul suo blog WordPress.
La storia di Yasushi raccontata da Google
Tornando alla storia di Yasushi, questa è stata raccontata da lui stesso sul blog ufficiale di Google e racconta della sua idea originale per chiedere alla sua fidanzata di sposarlo. Era il 2008 e Yasushi “Yassan” Takahashi di Tokio decise di fare la proposta di matrimonio alla sua fidanzata Natsuki. Ma non sapeva come fare a renderla memorabile. Ed ecco l’idea: realizzare una proposta di matrimonio attraverso la GPS art! Ed ecco partire per il suo viaggio in auto, dove ha visitato moltissimi posti e disegnato perfettamente la scritta, ripresa poi da Google Earth, “Marry Me” accompagnata da un cuore trafitto dalla freccia di Cupido.
Cosa avrà risposto la sua fidanzata a questa proposta? Vediamolo insieme in questo video:
Un esempio lampante di come si possa utilizzare la tecnologia in modo originale e romantico. Chi lo ha detto che il romanticismo è morto? W gli sposi, e W la GPS art!