Gen. Z sui social: i 5 principali profili in piattaforma, in base alle modalità d’interazione, nel post a cura di Pop Up
I social media sono da tempo al centro della nostra attenzione, per il loro ruolo nella società moderna e per il loro utilizzo tra gli utenti. Molte volte le piattaforme social sono viste in modo positivo, poiché riescono a mettere in contatto persone che si trovano lontane, azzerando di fatto (almeno da un punto di vista digitale) le distanze; d’altra parte, invece, le stesse piattaforme sono considerate negativamente, per le conseguenze sociali derivanti il loro utilizzo, soprattutto tra i più giovani. E’ proprio sui ragazzi under 20, la famosa Gen Z, che vertono i maggiori sforzi di marketing delle aziende, per cercare di capire come questi si approccino al mondo dei social media e cosa li guida nelle interazioni con i post e i contenuti proposti dalle piattaforme utilizzate.
Il laboratorio di Webboh, in collaborazione con l’istituto di Ricerca Sylla, ha così sviluppato un’interessante analisi sui profili di utente under 20 che frequenta i social media, individuandone, per ognuno, le modalità d’interazione. La notizia è riportata dal sito Mark-Up.
La ricerca ha coinvolto circa 24.000 ragazzi di età variabile tra i 12 e i 20 anni. Da questa analisi sono scaturiti 5 cluster diversi. Vediamoli insieme nelle righe a seguire.
Gen. Z sui social media: i 5 diversi cluster di utenti, in base all’interazione sui social media
Andiamo subito a vedere i 5 profili di utenti facenti parte della Gen Z, in base all’interazione sui social, risultanti la ricerca condotta da Webboh Lab.
- Meme Maestro: il 40% dei giovani intervistati considera i social una forma di intrattenimento, tra meme e video virali. Questo genere di utente cerca ispirazione dai suoi coetanei a mezzo social e condivide alcuni aspetti della propria vita.
- Creative Explorer: questo profilo accomuna il 18% degli intervistati, ai quali piace promuovere cause sociali, cercare aiuto e supporto da altri utenti, oltre che utilizzare i social per esplorare e condividere i propri interessi.
- Like Lover: si tratta del 17% degli intervistati, che utilizza i social come fuga dalla routine quotidiana, seguendo i propri idoli e creator preferiti, ricercando gratificazione personale dai like e dai commenti positivi altrui.
- Social Soul: il 14% degli utenti è accomunato da tratti e caratteristiche che ne fanno un social soul. Si tratta, in questo caso, di giovani entusiasti delle piattaforme social, che utilizzano per instaurare relazioni e conoscere nuove persone, avere consigli e scoprire nuove passioni.
- Digital Dreamer: l’11% degli intervistati appartiene a questo profilo. Si tratta di giovani, i quali utilizzano i social media per esplorare e vivere una vita digitale diversa da quella reale.
Due considerazioni legate alla Gen Z e al loro rapporto con i social media: la prima considerazione riguarda il mito secondo il quale i giovani si sentono soli senza i social, sentimento smentito dalla ricerca di Webboh Lab; la seconda considerazione riguarda le piattaforme delle quali i giovani sentirebbero di più la mancanza, ponendo ai primi posti WhatsApp, Instagram, TikTok e YouTube, mentre non soffrirebbero l’assenza di Facebook, Twitch, Discord ed X.
Conclusioni
Comprendere le motivazioni per le quali i giovani si collegano ai social e quale sia il legame tra le piattaforme più utilizzate e questi cluster è fondamentale per una serie di motivazioni, evidentemente non solo commerciali e di marketing, ma anche sociali e antropologiche.
Capire cosa succede ai nostri ragazzi quando sono collegati è cruciale per aiutarli ad utilizzare i social media nel modo più corretto possibile. Alla prossima dallo staff di Pop Up!