A seguito dei feedback positivi riscontrati sul web, Pret a Manger si appresta ad aprire per la prossima estate il primo punto vendita in cui sarà possibile trovare esclusivamente prodotti per vegani e vegetariani, lanciando una strategia di food marketing che si basa su un’attenta analisi del proprio bacino di utenti.

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Tutto è iniziato con un post lanciato sul blog di Clive Schlee, il CEO di Pret, in cui veniva chiesto agli utenti di Pret A Manger cosa ne pensavano dell’apertura di un punto vendita dedicato al cibo vegetariano. Il riscontro è stato più che positivo, con oltre 10.000 feedback e risposte entusiaste per questa nuova idea, lanciata dal papà della nota catena di fast food.

L’idea di aprire un Pret pensato appositamente per i vegani e i vegetariani è arrivata dopo un’attenta analisi delle vendite: Pret ha infatti aumentato il fatturato di oltre il 16% negli ultimi mesi, gran parte di quest’incremento è merito dei prodotti vegetariani che in generale in Gran Bretagna, dove opera principalmente Pret a Manger, sono sempre più venduti.

L’avocado, per dirne una, è diventato uno degli ingredienti che la nota catena di fast food usa maggiormente, riscontrando sempre più approvazione da parte dei clienti.

Inutile dire che alle spalle di tutta quest’operazione c’è una strategia di marketing ben studiata che ha saputo tener conto dei cambiamenti nelle abitudini alimentari dei clienti e soprattutto ha saputo ascoltarli, dando loro modo di farsi sentire sui social e sul blog dell’azienda.

Mark Palmer, il marketing manager, ha dichiarato quanto osservare il comportamento dei clienti e ascoltare le loro opinioni ha dato loro modo di capire che dietro la scelta di cibo vegetariano c’è molto più di quello che si possa immaginare: “Non si tratta di una scelta che fanno solo i vegetariani come si potrebbe pensare, ha dichiarato Palmer, ma anche i consumatori di carne che semplicemente vogliono variare la loro alimentazione e cambiare abitudini uscendo fuori dalla routine”.

Lo slogan “Not just for veggie”

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Palmer ha quindi deciso di sfruttare questo trend che investe non solo i vegani, per incentrare la sua campagna di marketing rivolgendosi a un target ampio e variegato attraverso lo slogan “Not just for veggie”, con l’obiettivo di spingere ancora di più la loro offerta di cibi vegetariani sul mercato, e di promuovere l’apertura del prossimo ristorante a Soho.

Di seguito vi mostriamo la pagina Fan del brand su Facebook e un post sponsorizzato con Facebook  ads

Si tratterà di un punto vendita temporaneo, un “pop-up store“, che rimarrà aperto per sei settimane a partire da giugno e darà modo alla compagnia di testare il mercato e verificare i riscontri di questa nuova iniziativa da parte degli utenti che potranno gustare un nuovo variegato menù.

Nel ristorante infatti si troveranno prodotti vegani adatti per ogni tipo di pasto: dalla colazione al lunch break fino ad arrivare alla cena.

Con quest’operazione, Pret a Manger potrebbe inserirsi in una nicchia molto ristretta, quella dei fast food a tema veg, ma che è destinata a riscuotere grande successo visto il trend del momento.

Inoltre, si tratta di una strategia di marketing che trasversalmente incrementa positivamente la brand reputation: i valori della catena di ristorazione si basano infatti sull’idea di offrire ai clienti prodotti ad un costo leggermente superiore rispetto agli altri fast food competitor, ma che si basano su un’offerta qualitativamente migliore e sul concetto di cibo sano e sempre fresco.

La campagna “Good Evenings” di Pret a Manger

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Quando si usano i social media, e si usano bene, gli utenti forniscono idee brillanti e suggerimenti a cui magari senza di loro non si avrebbe pensato. Mark Palmer, che da marketing manager sa bene come sfruttare questi mezzi, ha già utilizzato questa possibilità in passato anche prima del progetto per i vegetariani, lanciandosi nel progetto suggeritogli proprio dal web di promuovere una serie di prodotti che facessero di Pret a Manger un punto di ritrovo anche per la cena.

Questi locali british, che si basano su cibo da fast food, come tramezzini e insalate, sono infatti spesso associati all’idea di “fast lunch”: un pranzo veloce consumato per strada o sui tavolini del locale ma in tempi brevissimi.

Per incrementare i clienti nelle ore serali, Palmer ha lanciato la campagna “Good Evenings” con la quale ha introdotto un nuovo modo di pensare a Pret a Manger, sviluppando un menù che potesse attrarre i clienti anche per cena. Sono stati promossi nuovi prodotti accompagnati da bibite alcoliche e spumanti, ma non solo. Per intrattenere gli ospiti, in alcuni locali della capitale britannica nelle ore serali veniva offerto un intrattenimento musicale.

Il successo è stato immediato e ancora oggi il reparto marketing punta molto sulla promozione di questa nuova iniziativa.

Insomma, queste due nuove campagne marketing portate avanti dal Ceo e dal marketing manager di Pret a Manger sono il chiaro esempio di quanto il web possa essere utile per dare voce ai clienti che a loro volta forniscono consigli e suggerimenti preziosi per la propria attività.

Fonte: Marketing Week

Voi cosa ne pensate di queste due idee e dell’ascolto del web per il proprio business?