Emoji marketing: come fare SEO usando questi elementi ?‍??‍?

0
1511
emoji marketing

Emoji marketing: come fare SEO usando questi elementi nel post odierno di Pop Up

Lo scorso 17 luglio è stata la Giornata Mondiale delle Emoji e i brand come Postmates hanno colto l’occasione per sperimentare nuove tecniche di emoji marketing, tra cui proprio la ricerca per Emoji di piatti tradizionali come la pizza o il burritos sull’app Postamates usando ? or ?.

Pochi lo sanno, ma la ricerca per Emoji è supportata da Bing e Yelp dal 2014 e da Google dal 2016, eppure in pochi parlano di Emoji SEO e di come sviluppare la propria strategia di marketing mediante questi simboli, molto utilizzati per comunicare sui social e via mobile.

Ma non vi preoccupate perchè corre in aiuto per voi Pop Up Magazine, che vi spiegherà in questo post il funzionamento delle emoji in chiave SEO: bentrovati su Pop Up!

Come funziona la Emoji SEO?

Molte persone potrebbero ritenere che fare ricerche su Google o Bing usando le Emoji porti agli stessi risultati degli equivalenti testuali: per fare un esempio pratico, si crede che cercare “donut” equivalga a cercare ?, ma non è così. In realtà le principali opportunità per chi fa emoji marketing provengono dall’utilizzo delle Emoji nei titoli dei video, utili per migliorare il posizionamento sui motori di ricerca, ad esempio su YouTube.

Emoji SEO: le emoticons nei titoli dei video

Per le queries basate sulle Emoji, i risultati dal web saranno simili a quelli dei contenuti testuali, anche se per il carosello dei video si vede come ottengano maggiore visibilità i video che contengono le Emoji nel titolo.

Aggiungere un Emoji al titolo del video, pertanto, aumenta la visibilità, ed è questa la strategia di emoji marketing usata ad esempio anche da Hannah Montana nei suoi video-spot.

In questo caso, l’Emoji SEO viene usata solo nel titolo del video e non nella descrizione del contenuto:

 

Altri consigli per migliorare la visibilità organica con la Emoji SEO

Dato che i risultati di ricerca derivanti la Emoji SEO non sono gli stessi della ricerca per parole chiave, l’azienda che usa le emoticons nella sua strategia SEO può ottenere maggiore visibilità sui motori di ricerca rispetto a chi ottimizza il sito solo per la ricerca testuale.

Un consiglio in più: per sapere quali sono le emoji più popolari su Google è sufficiente inserirle in Google Trends, proprio come si farebbe per un topic o una keyword.

Nella maggior parte dei casi, i contenuti con le Emoji ottengono maggiore visibilità sui motori di ricerca:

emoji marketing

Quando aggiungere le emoji e quando invece non usarle

Gli utenti oggi possono cercare per emoji su Google o Bing e le aziende includerle nel title o nella meta description per aggiungere visibilità organica al contenuto pubblicato online. Al momento, come detto, le maggiori opportunità sono legate al tema della ricerca e della SEO dei video, anche se Google mostra solo le Emoji dei risultati di ricerca negli snippet per le query più rilevanti.

Invece le Emoji non sono permesse nelle Shopping Ads o come parte del nome nel Google Merchant Center mentre invece Google My Business le accetta solo se sono parte di una reale rappresentazione dell’azienda.

Emoji Marketing: è tutta una questione di visibilità

Quando gli utenti fanno una ricerca usando le Emoji, il fatto di averle aggiunte al titolo del video permette di ottenere subito maggiore visibilità, anche quando il video riguarda una tematica rappresentata dalla emoji e non la emoji stessa. Allo stesso modo, aggiungere le emoji al contenuto del sito web o sui social media significa aumentare la visibilità, proprio come ha fatto Postmates nella sua app.

La strategia del lungo periodo, infatti, saprà premiare chi per primo ha usato le Emoji per fare SEO con i video e garantire a tali brand maggiore visibilità rispetto ai competitor.

 

E tu, hai mai fatto ricerche per Emoji? In quale percentuale rispetto alle ricerche testuali? Racconta nei commenti la tua esperienza con le emoticon e la Emoji SEO!