Oggi per il consueto appuntamento con il Digital Marketing Turistico, intervistiamo Armando Travaglini, consulente in materia ed autore di corsi e libri dedicati all’argomento, con il quale abbiamo fatto una piacevole chiacchierata e che avremo il piacere di conoscere al Web Marketing Festival di Rimini.

 

  • Ciao Armando parlaci un po’ di te…

Sono Armando Travaglini, consulente di Marketing Turistico. Il mio compito è aiutare le strutture ricettive per andare incontro agli obiettivi di Marketing Digitale.

  • Cosa puoi anticiparci del tuo intervento al Web Marketing Festival? Quali saranno gli argomenti che tratterai?

Il mio intervento è diverso da quello dello scorso anno che invece è stato rivolto ai trend del Web Marketing Turistico. Quest’anno nello specifico parlerò di strategie per sfuggire alla morsa dell’intermediazione delle grandi multinazionali operanti in questo campo e sviluppare le proprie strategie vincenti per ottenere risultati convincenti per la propria attività. Ovviamente tutte le strategie devono essere sviluppate per ottenere traffico sul mobile che oggi diventa un fattore fondamentale da non sottovalutare. Molti hotel ancora oggi non fanno marketing online e si affidano solo alle OTA. Il nostro obiettivo è di trovare un equilibrio tra portali specializzati ai quali però riconoscere un’elevata commissione e strategie proprie di Digital Marketing Turistico.

  • Digital Marketing Turistico: cosa differenzia il settore turistico dagli altri settori circa l’approccio al web? E cosa invece non cambia?

Premessa: il Turismo è stato uno dei primi settori ad andare online, complice l’assenza fisica del prodotto che ha fatto si da permettere una più facile digitalizzazione. L’approccio online degli hotel è stato per certi versi in passato innovativo ed è tra i settori che in passato ha investito di più. Però credo che nonostante ovviamente una certa personalizzazione in base all’azienda, al settore, al prodotto/servizio offerto, i concetti di base e gli assunti alla base delle strategie di marketing siano simili. Sta poi al marketer adattarli al contesto in cui si opera.

  • Digital Marketing Strategy: da dove partire nella definizione delle nostre strategie sul web?

Sembra banale ma è così: bisogna partire dagli obiettivi precisi. Per esperienza, nessuna azienda ha degli obiettivi chiari quando si parla di web. Questi obiettivi sono diversi a seconda della struttura e del target della stessa. Poi dipendono anche dal budget: tempo, risorse, competenze da investire nel progetto.

  • Visual Marketing di un Hotel: perché le foto ed i video sono così importanti per le nostre strategie?

Sono fondamentali perchè il prodotto turistico si deve dotare di materiale foto e video adeguato per presentare la propria struttura e offerta turistica. Nello specifico:

  • Foto e video istituzionali: fatti da professionisti e non amatoriali;
  • Foto e video amatoriali: con lo smartphone si possono sviluppare davvero tante strategie per ingaggiare il pubblico sui social media e sui canali web aziendali. Fare content marketing diventa poi fondamentale.
  • Social Media Marketing Struttura alberghiera: quali sono i canali più performanti e perché? E che ruolo hanno i siti di reviews (Tripadvisor) nelle scelte di un consumatore?

Secondo me gli strumenti più utili alla propria Social Media Strategy siano Facebook ed Instagram. Snapchat? Lo sconsiglio personalmente perchè è difficile fare marketing su questo canale, anche se alcuni Big Player del settore come Marriott lo hanno fatto nella maniera giusta. Ma in Italia rimane complicato, a meno da non dedicare le giuste risorse, e quindi ritorniamo sul concetto di budget.

Per ciò che concerne i siti di reviews, questi sono divenuti fondamentali. Oggigiorno chiunque prima di prenotare un hotel si va a vedere le recensioni ed effettua delle ricerche in Internet. Ed il concetto è:

Recensioni positive: prenoto

Recensioni negative: non prenoto

Al di là che non possiamo impedire ad un utente di rilasciare una recensione negativa sulla nostra struttura, ciò che possiamo fare è rispondere ad ogni recensione con la giusta puntualità e con un tono giusto, ponderando bene la risposta da dare. Nel caso di recensioni negative scattano strategie di Crisis Management volte a risolvere il malcontento e magari diventa un vero e proprio strumento di marketing a favore delle aziende.

  • Comparatori d’offerta (Trivago) e portali dedicati alle prenotazioni di hotel e viaggi (Booking.com, ecc): che importanza hanno per una struttura alberghiera e perchè? Cosa invece non ti convince?

Cominciamo dalla differenza: Trivago è un metamotore (cioè è un comparatore di prezzi), mentre Booking.com è a tutti gli effetti un’agenzia online. Ovviamente in entrambi i casi incidono sulle scelte dei clienti e sulle strategie aziendali. Ma ciò ha un peso anche sul fatturato: le strutture delle grandi città hanno un impatto fortissimo sui fatturati, mentre nei piccoli borghi dove magari ci sono poche strutture ricettive, di meno.

  • Blog: perché è importante per la struttura? Come decidere la linea editoriale da seguire? Cosa prediligere e cosa proprio non deve mancare?

Il blog è un grande strumento ma deve essere usato nel modo giusto. Solo se vi  una strategia alla base ed il tempo ed un budget adeguato è possibile avviare e gestire con successo un blog. Nello specifico occorre:

  • Costanza  nella produzione dei contenuti;
  • Contenuti di qualità: raccontare la propria struttura e il territorio diviene fondamentale. Raccontare la storia, gli eventi, le tradizioni, i prodotti tipici, dare spazio anche ai travel blogger che raccontano a modo loro i luoghi più belli sono i contenuti più richiesti. 
  • Eterogeneità dei contenuti con un piano editoriale alla base;
  • SEO: posizionarsi con i contenuti perchè l’utente effettua delle ricerche;
  • Newsletter e SMM: servono a portare traffico sul mio sito.
  • Italia: un paese che richiama milioni di turisti ogni anno, e molti provenienti da tutte le parti del mondo. Molti di questi ancora oggi non trovano informazioni a sufficienza nelle loro ricerche su internet (dati di una ricerca del 2016 del quotidiano “La Repubblica”): cosa stiamo ancora sbagliando nell’approccio con loro? Cosa fare per poter venire incontro alle loro esigenze e migliorare le nostre performance?

Bella domanda! Io penso che nel caso dell’Italia la promozione debba essere fatta come paese e non come singola città. Questo perchè all’estero si pensa all’Italia come unica terra, fonte di una serie di elementi caratteristici. Occorrono portali in molte lingue per andare incontro alle esigenze del turista ed investire massicciamente come singolo nei contenuti in lingua straniera per posizionarsi sui motori di ricerca più in alto possibile. 

  • Digital e Offline: quando devono andare a braccetto e quando invece devono prendere strade distinte?

Rispetto a quello che si pensa l’offline rimane importante. Un sorriso, un omaggio al check-in, eventi organizzati, sono ancora oggi un aspetto di non secondaria importanza nella strategia di un’impresa. E magari collegarlo alle proprie strategie online: un selfie fatto dall’ospite in albergo diviene fonte di ispirazione e viralità per altri possibili clienti della struttura.

  • Quali sono le letture consigliate per chi vuole approfondire gli argomenti legati al web marketing turistico? E quali sono i corsi di formazione che ci consigli?

Da questo punto di vista ho scritto due libri:

  1. Digital Marketing Turistico 2 anni fa;
  2. Hotel Digital Marketing che è disponibile da poco in libreria.

Entrambi sono dei manuali che spiegano al meglio come sviluppare la propria attività turistica online. Poi c’è il capitolo corsi: ne presento sia online che dal vivo. Online è possibile dargli uno sguardo sul mio sito: DigitalMarketingTuristico.it.

Ragazzi adesso vi saluto. Ci vediamo al Web Marketing Festival!