Copywriting: cos’è e consigli utili per scrivere i tuoi contenuti anche in chiave SEO, nel post di Pop Up
Bentrovati su Pop Up Mag dalla vostra Cristina. Per l’argomento di oggi vi parliamo di Copywriting: vedremo insieme infatti il significato del termine, che deriva dalla lingua inglese, e vi daremo degli utili consigli per la redazione dei vostri contenuti per il web. Vedremo poi come scrivere in chiave SEO e vi daremo utili consigli su quali testi leggere per essere aggiornati sull’argomento.
Buona lettura a tutti voi da Cristina Skarabot e da tutto lo staff di Pop Up Mag!
Indice dei Contenuti
Copywriting: cosa significa
Le basi del copywriting: 3 regole per cominciare
10 consigli per scrivere un testo per il web
Creare un titolo efficace: il consiglio di copywriting più importante
Curiosità: come sapere se il content writer si intende di SEO Copywriting?
Quali sono le differenze tra una guida di stile e le procedure operative standard (SOP)?
Perché hai bisogno di una guida di stile per il copywriting?
Di quali informazioni hai bisogno per creare la guida di stile per il copywriting? La guida di Jessica Foster per Search Engine Land
Come utilizzare le risposte per creare la guida di stile
Creare il SOP per i contenuti in chiave SEO
Aggiungere le indicazioni dei clienti
Un esempio concreto di guida di stile per chi fa SEO Copywriting
Diventare copywriter: i testi da studiare
Copywriting: cosa significa
Letteralmente il termine copywriting significa scrittura di testi per il marketing e comprende la redazione di contenuti per siti, blog, social media, newsletter, ma anche per giornali, brochure e contenuti pubblicitari in formato testo, audio e video.
Secondo il Cambridge Dictionary il copywriter è “Someone who writes the words for advertisements”, ossia chi scrive testi pubblicitari e, quindi, realizza messaggi capaci di influenzare le vendite. In questo caso, quindi, le tecniche di scrittura creativa si piegano ai desideri del marketing, e lo storytelling viene ottimizzato per realizzare conversioni di vendita.
Possiamo, quindi, definire il copywriting come la scrittura che ha l’obiettivo di attirare l’attenzione del pubblico e capace di rispondere alla sua curiosità e alle sue esigenze. Il bravo copywriter conosce, quindi, l’importanza delle parole per creare una relazione con il cliente finale, ancora prima di vendere un prodotto o servizio.
Le basi del copywriting: 3 regole per cominciare
Fare copywriting significa innanzitutto definire il pubblico da raggiungere, dato che il messaggio è efficace solo se si sceglie il linguaggio più adatto. Inoltre, dato che l’obiettivo della scrittura creativa è vendere, il prodotto deve assumere un ruolo centrale ed essere valorizzato da una USP (Unique Selling Proposition) unica, ovvero la definizione delle caratteristiche distintive del nostro prodotto/servizio pubblicizzato.
Infine, il bravo copywriter sa evitare le contraddizioni e far parlare in modo complementare immagine e testo: in questo modo il pubblico può comprendere immediatamente il messaggio espresso ed entrare subito in sintonia con l’azienda, il prodotto o il servizio.
10 consigli per scrivere un testo per il web
La lettura su web è molto diversa da quella su carta e anche il copywriter che si occupa di scrittura per il web deve adottare tecniche diverse.
Vediamo, allora, alcuni consigli per scrivere un testo efficace per il web:
- racconta anziché descrivere, per suscitare emozioni e convincere le persone a compiere l’azione desiderata;
- realizza solo testi in positivo, eliminando i “non” e i “no” dalle frasi e dai contenuti;
- punta su introduzione e conclusione, dato che le persone tendono a non leggere il contenuto nel mezzo, soprattutto se visualizzano il testo su smartphone e tablet;
- inserisci sempre un invito all’azione, dato che una buona call to action, capace di generare urgenza e portare alla conversione è alla base del copywriting persuasivo;
- coinvolgi dei testimonial e pubblica i feedback positivi di chi è già cliente, dato che il passaparola assume un ruolo fondamentale anche e soprattutto su Internet e i consumatori si fidano maggiormente degli altri consumatori, piuttosto che dell’azienda;
- metti il lettore al centro, parlando con il suo linguaggio e prestando attenzione alle sue esigenze;
- studia le keyword migliori facendo una keyword research, dato che il testo realizzato per il web deve essere raggiungibile dai motori di ricerca, e inoltre individua sia la keyword principale, sia le keyword correlate e secondarie, utili ad approfondire il concetto sul quale si fonda il post;
- studia bene l’argomento, dato che scrivere bene per il web significa conoscere nel dettaglio un prodotto, un servizio o un settore. Solo in questo modo potrai fornire un contenuto di altissima qualità, veritiero e aggiornato, che sarà apprezzato dal pubblico online;
- formatta con cura il testo, usando grassetti e corsivi per creare un aggancio anche visivo ai contenuti più importanti e facilitare la comprensione del messaggio;
- inserisci link esterni e contenuti multimediali (immagini, video, infografiche) per rendere ancora più interessante il contenuto agli occhi del lettore online e incentivare così conversioni e azioni.
Creare un titolo efficace: il consiglio di copywriting più importante
Un contenuto valido si vede in primis dal titolo, che è anche la prima parte del testo con cui entra in contatto il lettore.
Per scrivere un titolo efficace, il consiglio è realizzarlo come ultimo elemento, quello che conclude e riassume il contenuto del testo appena scritto, condensando il messaggio principale in poche parole.
Sicuramente, un titolo efficace presenta le seguenti caratteristiche:
- è accattivante e invoglia la lettura;
- è coerente e sincero, anticipando il reale contenuto del testo;
- contiene la keyword principale;
- è seguito da un piccolo approfondimento sul tema o da un sottotitolo esplicativo.
Curiosità: come sapere se il content writer si intende di SEO Copywriting?
Sono solo due delle domande che le aziende si fanno quotidianamente, spesso lamentandosi dell’inconsistenza dei loro copywriter. Spesso esiste infatti un gap importante tra chi sa scrivere lato SEO e chi cerca invece contenuti creativi, e solo in pochi sanno creare testi per i motori di ricerca che allo stesso tempo emozionano e generano vendite per le aziende. Sicuramente questo è ciò che le agenzie SEO oggi cercano: trovare buoni scrittori e insegnare loro a scrivere contenuti per il web che siano anche SEO-friendly o meglio SEO oriented.
Quali sono le differenze tra una guida di stile e le procedure operative standard (SOP)?
Molto spesso i due termini sono utilizzati in modo intercambiabile perché si vuole creare un manuale per la scrittura di contenuti SEO – friendly per chi lavora sui siti dei clienti in qualità di copywriter.
Il consiglio è di non separare i due concetti per offrire un contenuto realmente utile e conciso, dato che chi crea testi non necessita di conoscere l’intero brand.
Ecco quindi che si può definire il SOP o Guida di stile, come le istruzioni per svolgere un’attività e si può usare per la SEO, la scrittura, il Project Management e molto altro ancora.
In questo caso vedremo come realizzare la guida per chi scrive per l’azienda e deve realizzare i contenuti per il web.
Perché hai bisogno di una guida di stile per il copywriting?
La lamentela più frequente da parte delle agenzie SEO è la difficoltà a trovare buoni content writer oppure persone che conoscano davvero la SEO. Solitamente, le agenzie procedono cercando uno scrittore online, inviando un URL, il numero di parole, la focus keyword e una data di consegna, per poi ricevere il contenuto da pubblicare.
Purtroppo raramente il copywriter sa cosa ha in mente l’agenzia ed è quindi responsabilità di chi seleziona i SEO Copywriter fornire loro attese, esigenze, dettagli sul brand e sulla strategia SEO e magari il tone of voice con cui va scritto l’articolo per ottenere il risultato ideale immediatamente, e non dopo più revisioni.
La guida di stile contiene quindi tutte queste informazioni ed evita all’agenzia il rischio di ricevere lavori inconsistenti o non adatti, risparmiando tempo e denaro.
Di quali informazioni hai bisogno per creare la guida di stile per il copywriting? La guida di Jessica Foster per Search Engine Land
Recentemente proprio Jessica Foster ha realizzato dei tutorial per l’utilizzo della SEO nel content writing: spesso il problema è che le agenzie si dimenticano che il buon contenuto è quello che crea conversazioni online e non solo quello ottimizzato per i motori di ricerca.
Ecco quindi le 10 domande essenziali da porsi per creare la propria guida di stile:
- Qual è la mission del brand?
- Quali sono le parole chiave associate al brand?
- Qual è l’obiettivo del contenuto?
- Qual è il target ideale e cosa piace a loro?
- Quale problema risolve il contenuto?
- Qual è il tono di voce del brand?
- Quale stile di scrittura va utilizzato?
- Come saranno organizzati i contenuti online?
- Quali piattaforme saranno usate per generare traffico su questi contenuti?
- Quale tipologia di comportamento e conversione si desidera ottenere?
Senza conoscere tali dettagli, il contenuto, anche se realizzato con le migliori tecniche SEO, è destinato a fallire e un contenuto che non è pensato per il focus target non potrà generare vendite. A questo punto il suggerimento è identificare una Buyer Persona del potenziale cliente a cui si parla prima di cominciare la produzione di contenuti per il web.
Come utilizzare le risposte per creare la guida di stile
Una volta che si hanno le risposte a tutte queste domande, l’azienda può realizzare una guida di stile da dare a chi si occupa di scrivere contenuti per vendere e un bravo web writer saprà includere tutti gli elementi nel testo. In caso contrario il consiglio è trovare un’altra persona a cui affidare i clienti dell’agenzia.
Sicuramente è più facile insegnare le basi della SEO piuttosto che spiegare le tecniche di psicologia della comunicazione, che sono alla base di ogni attività di copywriting.
Creare il SOP per i contenuti in chiave SEO
Il passo successivo da includere nella guida di stile sono le indicazioni per creare un contenuto SEO-Friendly e in questo caso ogni agenzia SEO segue una differente strategia, da illustrare a chi si occuperà poi della creazione dei contenuti.
La cosa più semplice è seguire un template definito, adatto anche a chi non ha conoscenza della SEO e che tratterà i seguenti punti:
- Titolo;
- Metadata;
- Numero di Parole;
- Keyword;
- Come usare la focus keyword;
- Sistema di link interni;
- Sistema di link esterni;
- Sottotitoli H2 e H3;
- Organizzazione dei contenuti in paragrafi;
- Call to Action: numero e posizione;
- Altro (anchor text, elenchi puntati, formattazione per i featured snippets).
Naturalmente le informazioni da includere nel template dipendono dall’obiettivo del post, della pagina e dalla struttura del sito, oltre che dalla strategia SEO e il consiglio è essere concisi e scrivere in modo semplice e chiaro le indicazioni per il content writer.
Aggiungere le indicazioni dei clienti
Per completare la guida di stile, l’agenzia SEO aggiungerà le indicazioni ricevute dai clienti, in modo da agevolare il processo di redazione e approvazione dei contenuti.
Un esempio pratico?
Se il cliente vuole includere le focus keyword, bisognerà definire se sarà il copywriter a fare la ricerca SEO oppure se saranno fornite dal cliente o ancora dall’agenzia.
Un esempio concreto di guida di stile per chi fa SEO Copywriting
Ecco quindi il modello per creare la guida di stile per i contenuti SEO che potete utilizzare per il vostro brand.
Dati generali
- Nome del cliente;
- Sito web;
- Missione del cliente;
- Parole chiave;
- Obiettivo dei contenuti;
- Target ideale;
- Tone of voice;
- Stile del contenuto;
- Organizzazione del testo;
- Piattaforme su cui verrà pubblicato;
- Conversione desiderata;
- Formato della pagina;
- Titolo;
- Meta Data: Title e Description;
- Lunghezza;
- Keyword;
- Link interni e anchor text;
- Link esterni e anchor text;
- Lunghezza paragrafi;
- Call to Action (CTA);
- Altro (elenchi puntati, liste, citazioni..);
Informazioni pratiche
- Keyword offerte dal cliente;
- Modo di invio delle bozze (ad esempio Google Docs);
- Uso di tool SEO;
- Disponibilità temporale per revisioni successive alla prima bozza inviata;
Solo in questo modo il content writer sarà messo nella condizione di lavorare al 100% delle sue capacità, soddisfacendo gli interessi dell’agenzia SEO con cui collabora e dei clienti dell’agenzia.
Diventare copywriter: i testi da studiare
Ogni professione ha i suoi maestri e ci sono anche per il copywriter alcuni “testi sacri” da studiare con attenzione.
Qui te ne indico tre:
- Lavoro, dunque scrivo! di Luisa Carrada
- Minuti scritti: 12 esercizi di Annamaria Testa
- Confessioni di un pubblicitario di David Ogilvy
Se, invece, vuoi approfondire la professione di Content Marketing Manager cliccando qui trovi un corso completo per imparare le basi del settore.
Fare copywriting e scrivere in chiave SEO sono divenute task estremamente importanti per chi lavora sul web. Ed è per questo che abbiamo pensato di condividere con voi quest’utile guida, da utilizzare e condividere con i vostri contatti professionali. Alla prossima dalla vostra Cristina, sempre qui, su Pop Up Magazine!