Copywriter, SEO e comunicazione emozionale. Parole entrate ormai nell’uso comune, ma che poi comuni in realtà non lo sono, o quantomeno non per tutti.
L’utilizzo di inglesismi, acronimi e accostamenti più o meno definiti tra vocaboli non sempre facilita la comprensione del tema che si vuol trattare, con il risultato principale di non far arrivare a dovere il messaggio che invece si sarebbe voluto trasferire.
Detta così, tutto è facilmente risolvibile. E’ sufficiente semplificare il costrutto, tradurre in italiano corrente le varie parole usate e approfondire i legami tra le stesse e il gioco è fatto.
In realtà è davvero così, ma arrivarci non è una passeggiata. Anzi, ci sono fior di tecnici del settore che lavorano instancabilmente a far comprendere a chi pensa di sapere che anche per comunicare sia necessario affidarsi a persone qualificate, non al caso come troppo spesso accade.
Ecco che Wesart agenzia di comunicazione con copywriters professionisti rappresenta un assoluto faro nel settore, un soggetto cui rivolgersi con fiducia quando ci si accorge che, nonostante gli sforzi, ciò che sulla carta e nella nostra testa avremmo voluto trasmettere a un potenziale pubblico, invece, non è arrivato come ci si sarebbe attesi.
Scrivere un testo, il duro – e incompreso – lavoro del copywriter
La scrittura, più o meno, è patrimonio di tutti. Senza entrare nel merito di fenomeni come il cosiddetto corsivo che tanto spopola nelle discussioni estive, oppure dell’eccessiva semplificazione dettata dal T9 usato praticamente ovunque, scrivere e leggere sono due funzioni alla portata pressoché di ognuno.
Da questa considerazione alla consapevolezza che non tutti, però, sono in grado di scrivere professionalmente ne passa, e tanto. Non è infatti soltanto una questione di punteggiatura, ma anche – e soprattutto – di fantasia, di tecnica e di conoscenza dello strumento, affermazione quanto mai banale nella sua semplicità, ma che nei fatti tanto diffusa non è nella percezione dei più.
Se ci chiediamo un copywriter cosa fa è perché non diamo valore a questa professionalità. Questo professionista, infatti, altro non è che colui che scrive i testi delle pubblicità, degli annunci pubblicitari, delle campagne comunicative legate a un prodotto, un evento, un personaggio. Si tratta, in poche semplici parole, di colui che interpreta qualcosa, scrivendone affinché altri ne siano interessati.
Una definizione esaustiva su due piedi è complessa, così come del resto è diversificato il lavoro che passa dalle mani e, soprattutto dalla testa, di un professionista di questo tipo. Basti pensare, però, a quanto è difficile mettere su carta i nostri pensieri affinché siano chiari così come li abbiamo maturati in testa. Questa complessità d’attuazione è ciò che distingue chi sa scrivere e pensare da chi, invece, è un copywriter di professione.
SEO, ovvero tutto ciò che facilita la ricerca web
Una volta capito un copywriter cosa fa, per passare dalla parola all’azione è fondamentale comprendere quanto ciò che si vuol diffondere possa diventare d’interesse generale.
Dalla cosiddetta indicizzazione di una pagina web, del resto, passa la fruibilità o meno dei suoi contenuti. Più una pagina è nota, maggiore sarà il pubblico che ci si riverserà; più in basso starà sui motori di ricerca, minore sarà la possibilità che qualcuno ci si imbatta. L’equazione è semplice, dunque: più in alto stai, più è probabile che nella ricerca qualcuno di trovi. Per stare in alto, però, è fondamentale attivare una precisa strategia SEO in grado di arrivare nelle parti nobili dei motori di ricerca.
Prima di essere un influencer, insomma, bisogna aver fatto un preciso lavoro volto a diffondere la conoscenza di ciò che siamo e di ciò che facciamo. Senza programmazione, diversamente, si fa poco o nulla.
L’emozione, una leva da sfruttare
La comunicazione emozionale non è altro che un percorso comunicativo teso a far leva sulla sensazione, sulla percezione, sull’emozione. L’obiettivo, come sempre, è quello di generare traffico sul sito di nostro interesse. Un copywriter cosa fa, del resto, se non scegliere parole e accezioni per stimolare l’interesse di chi legge?
I sentimenti, in questo ambito, sono un carburante importantissimo per alzare il livello di attenzione. Vale per la pubblicità tradizionale, vale ancor più sul web, vero e proprio contenitore nel quale la sfera emotiva assume un valore decisivo nella diffusione delle comunicazioni.
Centrare nel segno è l’ambizione di chi lo fa di mestiere. Per arrivare al dunque, però, la sola fantasia non basta e, quindi, rivolgersi a professionisti del settore è il miglior modo per non scivolare.