Come usare ChatGPT per i tuoi contenuti SEO

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Come usare ChatGPT per i tuoi contenuti SEO, nel post a cura di Pop Up

Ormai impazza da settimane il tormentone ChatGPT e ogni giorno nascono guide e post per utilizzare al meglio il nuovo programma ideato da OpenAI, che sta rivoluzionando il mondo del digitale e dei contenuti SEO in particolare.

Oggi tocca a noi fornire utili consigli a chi ha deciso di utilizzare ChatGPT per i propri contenuti in chiave SEO e ci avvaliamo, da questo punto di vista, dell’interessante post redatto da Search Engine Land, come base di partenza per la nostra analisi. Bentornati sul nostro portale!

Content Marketing e SEO: con ChatGPT tutto è possibile!

ChatGPT è uno dei programmi più in voga in questo momento e utilizzato da tantissimi professionisti per la definizione dei propri contenuti SEO. Questo tool (oggi anche in versione premium, in abbonamento) consente tantissime cose a chi è disposto a smanettarci un pochino. Qui di seguito vogliamo segnalare solo alcune delle funzioni più importanti da assolvere con questo strumento.

Alla base del suo funzionamento vi sono i cosiddetti prompt, che consentono di assolvere a determinate funzioni, come:

  • Scrivere interi post di blog, articoli e pagine di destinazione incentrati sulla SEO. Attenzione però all’accuratezza dei contenuti: un utile consiglio è quello di controllare sempre la veridicità di ciò che ti fornisce e magari allenarlo a scrivere, utilizzando, per esempio, un certo stile di scrittura e solo per contenuti più brevi;
  • Riscrivere e modificare i contenuti. ChatGPT può assurgere a ruolo di assistente ed editor dei contenuti già redatti, alla ricerca di errori o imprecisioni;
  • Creazione di sottosezioni, meta-description e blocchi di contenuti brevi. Infatti, il programma può aiutarti anche in questo aspetto. Provare per credere!
  • Creazione di blocchi di statistiche. Attenzione anche in questo caso alla veridicità delle informazioni che ti fornisce. Sempre meglio ricontrollare i dati prima di pubblicarli!
  • Creazione di tool gratuiti, attraverso l’utilizzo del codice fornito direttamente dallo strumento.
  • Creazione di infografiche e modelli di rappresentazione grafica (utilizzando anche l’altro programma gemello Dall-E).
  • Eseguire attività SEO specifiche per supportare la creazione di contenuti come, ad esempio, la ricerca di parole chiave o il clustering di contenuti. In questo caso un utile suggerimento sarebbe quello di ottenere più idee relative alle tue parole chiave, mediante la richiesta al programma di termini utili, relativi al tuo argomento, concetti più approfonditi relativi al topic trattato, categorie direttamente o indirettamente legate al tema del mio sito e domande che farebbe una persona interessata alla tua nicchia. E puoi anche usarlo per suddividere elenchi di termini in cluster.
  • Suggerire collegamenti interni ed esterni per i tuoi contenuti, così da migliorare la user experience e il lavoro degli spider di Google;
  • Sviluppare un’attività promozionale, mediante l’individuazione, ad esempio, di blog autorevoli su un determinato argomento, da ricontattare poi per chiedere la pubblicazione magari di un guest post o per una collaborazione professionale. In questo caso, ChatGPT potrebbe anche scrivere per te una mail da inviare poi alla redazione del blog/sito in questione.

Conclusioni

Una volta creati i prompt e, avendo una maggiore dimestichezza con lo strumento, sii sempre creativo e propositivo nell’individuazione di nuove opportunità legate all’uso di questo programma. I possibili usi in chiave SEO di ChatGPT sono davvero tantissimi e sta a te ottimizzarne la resa. Buona fortuna e alla prossima con i contenuti a cura di Pop Up!