Postare tweet di 280 caratteri: da oggi si può
“Un piccolo cambiamento ma una grande mossa per noi”, così afferma Dorsey, CEO di Twitter in un’intervista pubblicata sul sito dell’ANSA due giorni fa. E il cambiamento di cui parla è presto detto: Twitter va oltre i 140 caratteri e sta testando con un gruppo di utenti la possibilità di postare tweet di 280 caratteri, ovvero il doppio del limite storico. Un’espansione che si va ad aggiungere al non conteggio di immagini e URL per assicurare sempre maggior spazio a utenti e aziende che utilizzano questo social medium.
This is a small change, but a big move for us. 140 was an arbitrary choice based on the 160 character SMS limit. Proud of how thoughtful the team has been in solving a real problem people have when trying to tweet. And at the same time maintaining our brevity, speed, and essence! https://t.co/TuHj51MsTu
— jack (@jack) 26 settembre 2017
Per chi non lo sapesse, Twitter è nato nel marzo del 2006 e ha ad oggi 328 milioni di utenti attivi in tutto il mondo, ma purtroppo ricavi e pubblicità sono in calo e hanno portato alla decisione di raddoppiare il numero di caratteri a disposizione di utenti e aziende.
L’annuncio della novità, molto atteso dalle aziende, ha diviso gli utenti del web che stanno esprimendo le loro opinioni utilizzando l’hashtag #twitter280 che permette di monitorare le reazioni dei fedelissimi di Twitter a questa novità. Se in tanti, infatti, sono contenti della scelta, altri la considerano non necessaria in quanto proprio i 140 caratteri erano la caratteristica peculiare di Twitter.
Vedremo col tempo se quindi Twitter diventerà la copia degli altri social, per forma e contenuti, o manterrà la sua unicità.
Non vuoi aspettare? Ecco i consigli di Pop Up per usufruire da subito dei caratteri in più
Se non siete ancora nel gruppo di utenti selezionati per l’ampliamento dei caratteri disponibili ma volete da subito twittare con 280 caratteri anziché i tradizionali 140, Pop Up Magazine ha scovato alcuni consigli per voi.
I metodi a disposizione sono fondamentalmente tre e ruotano attorno all’utilizzo di stringhe di codice o estensioni da installare sul browser. Si tratta quindi di tecniche realizzate da sviluppatori esperti tra cui Juliette Pretot che ha ideato un segnalibro contenente una stringa di codice JavaScript che lavora attraverso TweetDeck via browser e consente lo spazio extra promesso a breve a tutti gli utenti.
Il secondo è stato ideato da Thomas Evans e si tratta di un’estensione per il browser Chrome che contiene anch’essa alcune stringhe di codice JavaScript che agisce sui post di Twitter. Con un difetto, in questo caso: il plugin non aggiorna il contatore delle battute rimanenti.
Il terzo metodo prevede invece di passare dal client TweetDeck e accedere al menù per gli sviluppatori per poi copiare un codice all’interno di un nuovo snippet contenuto nel menù.
Se però non siete programmatori esperti non disperate, questione di mesi e la nuova funzionalità di Twitter sarà davvero alla portata di tutti!