Campagne di Content Marketing: i consigli di Pop Up Magazine
Obiettivi e attività da sviluppare
Il Content Marketing è l’insieme delle attività sviluppate da un brand con l’obiettivo di offrire agli utenti un insieme eterogeneo di contenuti, atti a intrattenere il pubblico, sia esso online che offline.
Ovviamente lo scopo finale di qualsiasi azienda è quello di sviluppare delle Campagne di Content Marketing utili ad aumentare le vendite ed il fatturato aziendale. Con lo sviluppo del web, questo tipo di attività risulta evidentemente prevalente in qualunque realtà produttiva, piccola o grande che sia, poiché consente di farsi conoscere, intrattenere un rapporto con il proprio pubblico, aumentare l’awareness del brand e ovviamente aumentare le probabilità di concludere una transazione economica con il potenziale lead.
Di seguito i principali contenuti di una campagna (immagine tratta dal sito Mashable):
Negli States questa disciplina è molto apprezzata ed è per questo che è stato creato il Content Marketing Institute, che ci aiuta in questa questa delicata attività. Inoltre fra gli evangelist più appassionati di questo argomento vi sono i vari David Meerman Scott, Handley, Chapman, Joe Pulizzi.
Anche nel nostro paese lentamente si sta radicando la convinzione che il Content Marketing riveste un ruolo primario per il successo del proprio progetto editoriale. Ed è per questo che sempre più autori redigono guide, e-book e post sull’argomento.
Ma quali sono gli errori più comuni che si commettono nelle Campagne di Content Marketing?
Ovviamente non tutte ciambelle riescono col buco e vi sono molti casi di campagne che non raggiungono gli obiettivi sperati. E ciò per un insieme di ragioni, che adesso andremo ad analizzare insieme. Infatti il successo del Content Marketing dipende dal modo in cui lo si fa (o dall’agenzia che si occupa di sviluppare e porre in esecuzione il piano): ci sono infatti degli errori che ne compromettono l’efficacia.
Vediamoli adesso insieme grazie all’aiuto del sito visibilitymagazine.com.
Mancano contenuti di qualità che risolvano il problema dell’utente
Prima di tutto il successo di una campagna dipende dalla qualità dei suoi contenuti e nella risoluzione di un problema per l’utente. Infatti, quando si naviga in rete si cerca sempre di risolvere un problema e ricercare informazioni su un particolare tema d’interesse. Ma se, una volta aperto il contenuto web, questo non risolve il nostro dubbio o non da informazioni esaustive a riguardo, non solo non risolve il nostro problema, ma farà in modo che la prossima volta che ci imbattiamo in quello stesso sito, non ci clicchiamo più, poiché non abbiamo più fiducia in quello che può offrirci. E ciò porta a non avere il traffico che il brand si attende.
SEO quanto SEI importante!
Ovviamente quando si parla di Search Engine Optimization, si fa riferimento alla capacità del contenuto, attraverso un insieme di tecniche, ad apparire tra i primi risultati dei motori di ricerca, in primis Google. Ovviamente più siamo bravi con il nostro contenuto (che attenzione deve essere qualità) ad apparire tra i primi risultati per una certa parola chiave/argomento, più abbiamo possibilità di generare traffico, e quindi raggiungere in modo più semplice i nostri obiettivi di business. Se invece ci indicizziamo in pagina 10 per quella parola chiave, che speranze abbiamo di essere letti? Attenzione poi alla relazione tra numero di competitor e ricerche medie mensili: anche se riusciamo ad indicizzarci in prima pagina su Google, è bene che l’utente ricerchi quella parola chiave, altrimenti sarà tutto tempo sprecato..
Manca una call to action chiara
Se riusciamo a ottenere un buon traffico sulla nostra pagina siamo a buon punto. Ma un altro aspetto ritenuto fondamentale è la call to action, che deve essere chiara fin da subito. Questa non è altro che un invito all’azione, che si pone come obiettivo quello di raccogliere i dati dell’utente, in cambio di un “regalo” che noi gli forniamo, come scaricare gratuitamente un white paper o una guida, uno sconto o prendere parte ad un concorso, e così via.
Se manca una call to action chiara, come facciamo a raccogliere i dati che ci servono???
Manca il lavoro di squadra
Oggi è impensabile che una sola persona possa svolgere il lavoro di 10. Ogni professionista sarà forte e competente su una data attività (Social Media Marketing, SEO, Web Design, solo per citarne alcune), ed è quindi giusto che un progetto sul web preveda l’inclusione di competenze e professionalità diverse ed eterogenee, che però abbiano il medesimo obiettivo: il raggiungimento del risultato!
Conclusioni
Quando eravamo piccoli i nostri genitori ci dicevano sempre che sbagliando si impara. Beh, questo vecchio detto è ancora più valido quando si parla di Content Marketing, poiché solo provando e riprovando, maturando la giusta esperienza sul campo, si possono comprendere i veri errori che si commettono, risolvendoli così in maniera brillante, facendo in modo che i nostri obiettivi siano raggiunti in pieno.
Consigli molto utili per me che conosco poco l’argomento.
ti adotto in #adotta1blogger, gruppo facebook, molto attivo e carino!!
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