Camicia El Chapo: un brand per veri duri
Ora che Joaquin “El Chapo” Guzman è dietro le sbarre come faranno i suoi familiari ad arrivare a fine mese? Semplice, cavalcando l’onda del momento hanno depositato il marchio “el chapo” ai fini commerciali presso la camera di commercio per commercializzare magliette e cappellini con l’effige e nome del malavitoso messicano… guadagni facili? Certo che si, infatti lo scalpore che hanno riportato l’intervista di Sean Penn e poi la cattura del boss di Sinaloa fanno solo prevedere cascate di dollari e di pesos sulle teste della famiglia Guzman.
Un altro attore non-protagonista che sta vivendo da questa situazione ci sta solo guadagnando è il negozio Barabas di Los Angeles, fino a ieri totalmente sconosciuto, che dopo i famosi fatti citati qualche riga più su hanno conosciuto un boom di vendite; sapete cosa vendono? Camicie e in particolare fra il loro variegato catalogo c’è anche la colorita camicia che “el chapo” ha indossato durante l’ormai famosa intervista.
Da quel giorno tutti volevano la camicia Barabas, subito rinominata la camicia di “el chapo” ma i proprietari del negozi hanno più volte ribadito che non hanno mai conosciuto il boss messicano, hanno però ammesso un ritorno d’immagine non indifferente.
Cosa fare di tutta questa pubblicità gratuita? I commercianti californiani hanno devoluto parte delle vendite in beneficenza a favore del D.A.R.E. (Drug Abuse Resistance Education) per impedire il diffondersi dell’uso di droghe fra i bambini.
Come finisce la storia? Barabas nonostante la pubblicità improvvisa e il “testimonial” fortuito e tutt’altro che desiderabile per un promuovere il proprio brand ha saputo fare buon viso a cattivo gioco sapendo anche gestire la situazione. “Possiamo spiegare la sua scelta della camicia per l’incontro e l’intervista con Sean Penn come chiaramente ispirata a criteri estetici e come una testimonianza dell’idea di comfort, qualità e stile che una camicia Barabas proietta (…) Tutto sta nel mettersi d’accordo sulle cose che contano ma, a questo punto, il messaggio preferisce restare nel vago: le scelte concrete vanno affidate alla responsabilità del cliente” Barabas, come ha spiegato uno dei proprietari a un giornalista del Guardian, “fa solo vestiti”.
In fondo cosa è questo se non l’ennesima pezzo nel puzzle della celebrazione del mito moderno alla Scarface, l’ostentazione di un simbolo che si erge al di sopra delle regole civili e se ne beffa ottenendo potere e soldi, ossia i due pilastri si cui si erge la civiltà moderna.
La camicia El Chapo, venduta da Barabas contiamo possa fare molti proseliti in giro per il mondo, grazie anche all’idea di un negozio on-line dove mettere in vendita queste camice. Costo di una camicia modello El chapo? 140 dollari circa…mica male!
Voi esperti di Marketing cosa ne pensate di questo fenomeno così particolare e anomalo? Davvero, come si dice in gergo “basta che se ne parli”? E davvero anche un boss malavitoso può diventare un’icona alla moda e da seguire?