Basket Italiano su Instagram: i numeri della ricerca EIS e Virality, dedicata a basket maschile e femminile nel nostro paese
Uno degli sport più popolari al mondo è senz’altro il basket. In Italia abbiamo una buona cultura sportiva legata a questa disciplina, con tantissime squadre e atleti seguitissimi anche sui social media. Per questo motivo, EIS in collaborazione con Virality, ha sviluppato un’interessante ricerca sul fenomeno del basket italiano sui social media, in particolare su Instagram, con una lente d’ingrandimento posta sui club e sui giocatori della lega di serie A maschile e femminile.
Andiamo a scoprire quali sono i principali risultati emersi dallo studio in questione. Bentornati su Pop Up!
Serie Social: il basket italiano su Instagram
Il ciclo di ricerche è stato condotto dall’agenzia di sport management EIS tramite la piattaforma di digital intelligence Virality. Dopo aver analizzato calcio e volley, tocca adesso al basket italiano.
Il primo dato che emerge dallo studio effettuato è la netta disparità tra uomini e donne dal lato account: i profili maschili sono quasi il doppio di quelli femminili. Inoltre, alcune giocatrici detengono account privati, mentre le squadre femminili si appoggiano al profilo maschile di riferimento. Questo succede, ad esempio, per le compagini di Umana Reyer Venezia e Dinamo Sassari, attualmente terza e quarta forza del Campionato di A1 femminile.
Un dato ancora più rilevante riguarda il numero di follower: il 50% delle giocatrici ha una fanbase inferiore ai 5.000 seguaci contro il 30% al maschile. Risultato che fa capire come la community segua di più lo sport maschile rispetto a quello femminile.
Anche tre le leghe che sovrintendono i due massimi Campionati c’è una differenza netta: la LBA vanta 140.000 follower, mentre la Lega Basket Femminile ne possiede solo 18.000.
Se analizziamo, invece, il fenomeno dal punto di vista qualitativo, abbiamo un engagement rate omogeneo tra le due categorie. I profili più ingaggianti, da questo punto di vista, sono quello di Matteo Spagnolo della Dolomiti Energia Trentino (22,89%) e di Ilaria Panzera dell’Allianz Geas Sesto S. Giovanni (19,45%).
Anche il target di utenti risulta omogeneo: i cestisti maschili e femminili hanno una fanbase soprattutto maschile, di individui di età compresa tra i 18-24 anni, ossia la cosiddetta Gen Z. I club invece sono seguiti soprattutto da un target di età compreso tra 25-34 anni, ossia i cosiddetti Millennials.
Se guardiamo infine al Virality Score, la media ponderata dei diversi valori, che consente di stilare una classifica di qualità, scopriamo che i giocatori di LBA, con 51,87 punti medi, hanno profili Instagram che performano meglio di quelli delle donne (46,94). La palma di migliore è detenuta da Emanuele Vitali della Una Hotels Reggio Emilia con 69 punti per gli uomini e da Howard Ryhne della Famila Wüber Schio con 63 punti per le donne.
Enrico Gelfi, founder di EIS, dichiara a riguardo:
“Dopo aver studiato il fenomeno social dei tre sport più praticati in Italia si può azzardare un’analisi più generale e di sistema. In tutti e tre gli sport presi in esame si è visto come ci sia una netta differenza generazionale tra chi segue i giocatori e chi i Club. Se tre indizi fanno una prova (calcio, volley e basket), siamo di fronte ad una polarizzazione dei tifosi italiani in base alla qualità dell’offerta social: da un lato l’invecchiamento dei fan delle singole squadre (e dello sport in generale), dall’altro un minor interesse dei più giovani nei confronti della “maglia”, a favore delle storie personali di singoli campioni e campionesse”.